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Amarone Opera Prima 2024. La kermesse dedicata all’eccellenza vinicola europea ha brindato alla 20esima edizione.

Data

3 FEBBRAIO - 4 FEBBRAIO 2024

Luogo

PALAZZO DELLA GRANGUARDIA

Nel cuore di Verona, il Palazzo della Gran Guardia ha ospitato Amarone Opera Prima 2024. 

Giunta alla ventesima edizione, la kermesse ha puntato i riflettori sul presente (e sul futuro) del ce-lebre vino Amarone della Valpolicella DOCG, prodotto simbolo di questa zona di produzione e un vero mito tra i grandi vini europei. L’evento è andato in scena il 3 e 4 febbraio 2024 e si è svolto, come ogni anno, nel suggestivo contesto del Palazzo della Gran Guardia, in Piazza Bra. 

Settanta rinomati produttori di Amarone si sono radunati per presentare al pubblico il frutto del loro lavoro. Un vino complesso, strutturato, ricco di sentori che nascono dall’antica tecnica di messa a riposo delle uve della Valpolicella: candidata a Patrimonio immateriale dell’Unesco.

Amarone Opera Prima è promosso dal Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella, ente che da anni protegge la qualità e la tradizione di uno dei vini più prestigiosi d’Europa, riconosciuto dal marchio di tutela giuridica della denominazione, la DOP. 

Amarone Opera Prima 2024 ha acceso i motori il 3 febbraio con il convegno “Clima, produzione e mercati: la Valpolicella alla prova del cambiamento”. Pensato per riflettere sulle traiettorie e strategie di sviluppo alla luce di un’analisi congiunturale del settore, il talk – moderato dal direttore di Telenuovo, Andrea Andreoli – ha visto confrontarsi, il presidente Christian Marchesini; Andrea Lonardi, vicepresidente del Consorzio e Master of Wine; Carlo Flamini, responsabile Osservatorio del vino di Unione italiana vini e Maurizio Ugliano, professore ordinario di Enologia dell’Università di Verona.

Sul fronte del programma, si è proseguito poi con il talk “Amarone Opera Prima: sipario con Vittorio Grigolo”, un appuntamento con l’enfant prodige della lirica mondiale e protagonista dal 2013 del Festival lirico veronese.

Sul fil-rouge dell’attrattività e del futuro dei mercati anche le due masterclass riservate alla stampa di settore ed estera di venerdì 2 febbraio, che hanno visto i wine expert JC Viens e Filippo Bartolotta affrontare rispettivamente i temi del collezionismo come asset di investimento (“Amarone, the next big thing in wine collecting?”) e dell’evoluzione produttiva (“Amarone: the new wave”). 

Domenica 4 febbraio, l’evento invece era tutto dedicato al pubblico e si è chiuso con il party “Winenot X Amarone Opera Prima” promosso in collaborazione con l’associazione Winenot e il Gruppo Giovani del Consorzio vini Valpolicella. 

I produttori hanno condiviso storie, tradizioni e segreti legati alla creazione di questo vino straor- dinario, offrendo ai partecipanti un’esperienza sensoriale indimenticabile. La grande tradizione vinicola europea è andata in scena. Ogni volta, come la prima volta. 

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